
Ghiannis Ritsos, 1984
Ghiannis Ritsos (Monemvasia, 1º maggio 1909 – Atene, 11 novembre 1990) è stato un poeta greco.
Ritsos è considerato come uno dei più grandi poeti greci del ventesimo secolo, insieme a Konstantinos Kavafis, Kostis Palamas, Giorgos Seferis, e Odysseus Elytis. Il poeta francese Louis Aragon una volta ha detto che Ritsos era “il più grande poeta del suo periodo”. Ritsos è stato proposto 9 volte, senza successo, per il Premio Nobel per la Letteratura. Quando il poeta vinse il Premio Lenin per la pace, assegnatogli nel 1975-76, egli dichiarò che “questo premio è più importante per me rispetto al Premio Nobel”.
La sua poesia è stata spesso vietata in Grecia durante le fasi di regime autoritario per le idee di sinistra del poeta e la sua vicinanza politica al partito comunista greco (KKE). Le maggiori opere del poeta includono Trattori (1934), Piramidi (1935), Epitaffio (1936), e Veglia (1941–1953).
Ghiannis Ritsos principalmente ha scritto le poesie con un intento politico, “servendo il comunismo con la sua arte”. Una delle sue poche opere che differiscono da questo tema politico è La sonata al chiaro di luna.
Io so che ognuno di noi corre da solo all’amore,
da solo alla fede e alla morte.
Io lo so. Io l’ho provato. Questo non aiuta.
Lasciami venire con te.
—da Sonata al chiaro di luna. Traduzione in italiano[senza fonte] dalla traduzione inglese di Peter Green e Beverly Bardsley
(Fonte Wikipedia)
Dall’alta finestra vedo
uomini, case, giardini,
l’arcobaleno,
un trattore arancione,
un gatto,
un secondo arcobaleno.
E tu?
***
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